giovedì 3 aprile 2008

Politica e inchieste: non solo Italia.


Consoliamoci, i problemi relativi alla politica non sono solo da noi. Oggi Bertie Ahern, il "Taoiseach" (parola gaelica per Primo Ministro) irlandese, si è dimesso a seguito di un'inchiesta che lo vede coinvolto per quanto riguarda l'evasione fiscale.

Come scritto su questo articolo del "Times" erano già diversi mesi che i giornali riferivano sulla situazione tributaria del Primo Ministro che sarebbe arrivato alla fatidica decisione di ritirarsi dalla scena politica in vista del referendum sul Trattato di Lisbona. Il partito del Taoiseach, Fianna Fàil, sostenitore del fronte del "si" al Trattato ha sicuramente giocato un ruolo importante sulla questione, temendo che, se le dimissioni non fossero arrivate, la popolazione Irlandese si sarebbe rivalsa sul Governo votando "no" e ponendo quindi il paese in una situazione difficile da gestire. Infatti gli occhi di tutta l'Unione Europea saranno puntati sull'Irlanda, quando fra circa un mese, si terrà il voto, diventato fondamentale dopo il "no" della stessa Irlanda al Trattato di Nizza del 2001 ed ai "no" alla proposta di Costituzione Europea di Francia e Olanda nel 2005.

L'articolo del Times prosegue dicendo che "il fattore principale che ha portato Ahern a prendere questa decisione a meno di un anno dalla terza vittoria consecutiva alle elezioni è rappresentato dal 'Mahon tribunal', un'inchiesta pubblica sulla corruzione durata 11 anni che ha analizzato le finanze del Primo Ministro al microscopio."

Il discorso del Taoiseach al Dàil (il Parlamento Irlandese) è stato difensivo pur ammettendo che i suoi affari personali non sono esenti dal poter essere considerati controversi: "Non ho mai ricevuto un pagamento corrotto e non ho mai fatto niente per disonorare ogni compito che ho amministrato" ha detto Bertie Ahern "So che alcune persone pensano che alcuni aspetti delle mie finanze siano inusuali. Sarei veramente rammaricato se questo abbia causato confusione o spavento nella mente delle persone."

Consoliamoci quindi, tutto il mondo è paese.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma in italia non si sarebbe arrivati a queste conseguenze.